Un anno e mezzo


E' passato davvero tanto tempo, un anno e mezzo, dall'ultimo post.
Dopo la gita alla cima Cars sono successe tante cose.
Qualche amico si è perso per strada, con altri siamo rimasti uniti, con altri ancora ci siamo ritrovati.
Tra lavoro e politica,  il tempo di raccontare (e di ricordare, si scrive soprattutto per questo) non c'era proprio più.

Dall'ottobre 2012 allo scorso marzo ci sono state, comunque, circa 40 altre gite.
Le più belle?
Ovviamente, le passeggiate fatte con la mia famiglia a Chamois.
Il classico Tour des Alpages a Torgnon, e i vari pezzetti della Gran Balconata del Cervino, come quello che va dalle Salette sino a Plan Maison. L'arrivo mette un po' di tristezza, ma lungo il cammino ci sono scorci indimenticabili



Il ritorno all'Alpe Devero, a tanti anni di distanza, con il bel giro dell'Alpe Poiala. Ho passato in quei posti un momento tra i più belli della mia vita, la Route del 1990, ad un mese dal matrimonio, in posti che prima non avevo mai visto. Tornarci è stato davvero bello.



Io ho un debole per le gite invernali, ci sono anche qui in Appennino colori e scorci impensabili. Splendido, lo scorso 27 dicembre, salire allo Sciguello: qui potete vedere Gromit in piena azione, quasi mimetizzato nel sole dorato dell'inverno.




D'inverno, anche le cime "minori" delle Alpi hanno un loro fascino. Nel 2012 la ritirata di Russia sul Nebin, nel 2013 Costa Chiggia, quest'anno la modesta Alpe di Rittana, ma che scorci!



Tra i più bei ricordi, anche l'anello allo Zatta nella foto di copertina del blog. La due giorni in tenda in Val Varaita, con salita alla Losetta dal Vallone di Soustra e discesa da quello di Vallanta e, nell' estate del 2013 una comica puntata ai Laghi di Roburent che meriterebbe, per i casini che siamo riusciti a combinare, un racconto di dieci pagine.




Non mi sono fatto mancare neppure qualche gita lungocosta, vari giri e giretti sul nostro Monte, e un gradevolissimo ritorno alle bellezze di Punta Mesco.



E, infine, approfittando meschinamente della (si spera, temporanea) sparizione del mitico Soundofsilence, ho sfogato i miei istinti di Antoliano represso, salendo in cima alla montagna genovese per eccellenza ben tre volte in due inverni, l'ultima è stata un revival della mitica gita da Carsi che era il piatto forte degli storici campi invernali degli Scout.




Ora si ricomincia, e ne sono felice, tre mesi senza mettersi gli scarponi sono davvero lunghi... e non vedevo l'ora che passassero.

Ovviamente, la forma sarà scadente... ma in fondo lo è sempre stata, andar più piano di come facevo prima è quasi impossibile... a meno di non mettersi a rotolare all'indietro, e non è detto che non ci riesca|


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